Storia delle Parrocchie

Dagli atti della visita pastorale del Vescovo Feliciano Ninguarda

Ecco ciò che vide e conobbe di Forcola il Vescovo Feliciano Ninguarda, dagli atti relativi alla sua Visita pastorale in Valtellina. Le note al testo sono le precisazioni di Don Santo Monti del 1892 che ci offrono un altro spaccato della realtà comunale e parrocchiale in un altro periodo storico.

Feliciano NinguardaAl di qua dell’Adda sulla sponda del fiume c'è la chiesa parrocchiale di S. Gregorio dalla quale prende nome il paese vicino, che comprende dieci famiglie e dista un miglio dalla matrice di Ardenno e che inoltre ha sotto di sè altri paesi. Il primo è Selvetta con dieci famiglie che si trova a più di due miglia da S. Gregorio sulla strada che porta al terziere di mezzo. Dipendono inoltre i sottonotati paesi con le relative chiese. 

San gregorio e SirtaSul monte vi è Prato, con otto famiglie, distante da S. gregorio due miglia con la chiesa dedicata all'annunciazione della B.V. Maria, dove, per comodità dei parrocchiani, risiede il parroco di S. Gregorio (4). 

A un miglio e mezzo da Prato, salendo per una strada alpina e difficile, c'è Alfaedo con sedici famiglie dove c'è la chiesa dedicata a S. Gottardo, parimenti affidata alle cure del parroco di S. Gregorio e tutti i parrocchiani, che sono centocinquanta, sono cattolici. Funge da parroco con delega, data la scarsità di preti secolari, il carmelitano fra Eliseo da Pontolio in diocesi di Brescia (5).

La Valtellina negli Atti della visita pastorale diocesana di Feliciano Ninguarda Vescovo di Como.


(4)     Lasciata Talamona, sempre alla sinistra dell’Adda, sotto il monte è il villaggio di Forcola o Sirta, da cui si una strada, che, frammezzo a cupa e fantastica gola svolgentesi a spirale conduce a Campo in Val di Tartano, e deve sorgeva un forte castello della famiglia Capitanei, possente nel medio evo in tutta la media Valtellina. La parrocchiale di questa terra, intitolata a S. Gregorio, si divise dappa prepositurale di Ardenno fino dal 1465, come consta da vari istromenti rogati da Pietro Feppa ai 23 di ottobre 1465, ai 17 di febbraio del 1466, e da altri ancora citati dal Fontana (v. Morbegno e sue chiese). Ma sia che fosse stata semplicemente allora eretta in vice-cura, sia che qualche dipendenza pur avesse da Ardenno, nel 1821, ai 4 d’agosto, come si ricava da carte che si conservano nell’archivio parrocchiale di Sirta, fu eretta in parrocchia indipendente, sotto il titolo dei SS. Giuseppe e Gregorio. L’antica chiesa fu abbandonata, e contiguo ad essa in questi ultimi anni, essendo economo spirituale della parrocchia il sac. Giuseppe Galbusera, se ne eresse un'altra grandiosa e magnifica con una vasta cupola nel mezzo. alfaedoMa essendosi voluta edificarla vasta e sontuosa, più che richiedesse lo scarso numero (596) e la povertà dei terrieri, giace ora disadorna ed in parte anche incompiuta. Fu consacrata, ai 19 di novembre dell’anno 1893, da mons. vescovo Andrea Ferrari occasione che trovavasi nel vicariato di Ardenno per la visita pastorale. Nel circuito della parrocchia ne due oratori, l’uno detto di S. Gregorio, con tre altari, l’altre della Madonna della Neve, con un solo altare. I registri parrocchiali cominciano dall’anno 1796.
(5)     Alfaedo, villaggio di circa 300 abitanti, forma anche oggigiorno un solo comune con Sirta, ma la sua chiesa, dal titolo di S. Gottardo, fu separata e dichiarata parrocchiale indipendente nel 1770, ed è di nomina comunitativa. La chiesa non è consacrata; ha tre altari, possiede un quadro del titolare di buon autore.

 Don Santo Monti, note a "La Valtellina negli Atti della visita pastorale diocesana di Feliciano Ninguarda Vescovo di Como."

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