IL PERCORSO BOTANICO
Il Percorso botanico ripercorre l'antica mulattiera della Val Fabiolo, che dalla Sirta porta all'abitato di Sostila, e prosegue poi fino alla località "La Madonnina", dove si ricongiunge alla strada provinciale per Campo Tartano.
Il percorso botanico ricrea gli ambienti più interessanti del versante orobico, attraversando nel tratto inferiore boschi di latifoglie e di forra, passando quindi ai prati da sfalcio mantenuti «dalla tradizione rurale attorno all'abitato di Sostila e, superata la piccola sella del Crap del Mezzodì, termina nei pascoli della testata della valle sul|'assolato versante occidentale.
Lungo il percorso si trovano tre punti informativi nei quali sono illustrati gli ambienti più caratteristici e la flora più significativa della Val Fabiolo:
1. l'habitat dei castagneti, descrizione dell'ambiente, della pianta, del frutto, e delle tradizioni popolari sulla sua coltivazione.
2. piccola aiuola botanica, ospitante alcune tra le specie floristiche più caratteristiche della Val Fabioloquali Osmunda regalis, Daphne laureola, Cardamine kitaibelii, Crataegus monogyna, Ilex aquifolium, e Dryopteris filix-mas.
3. piccola aiuola botanica, ospitante alcune delle specie botaniche tipiche dei prati da sfalcio della Valle, come Tulipa australis, Lilium martagon ed Orchis sambucina.
SCOPI DEL PERCORSO
Il percorso botanico ha come scopo principale la valorizzazione naturalistica e turistica della Val Fabiolo, attraverso azioni di ripopolamento vegetale di specie rare e/o minacciate e di valorizzazione delle specie già qui presenti, al fine di divulgare e promuovere la cultura naturalistica e botanica.
UN PERCORSO IN RICORDO DI REMO MOSSINI
l| percorso è dedicato a Remo Mossini di Ardenno, (1942-2009), già Guardia Ecologica Volontaria e grande appassionato di flora spontanea nonchè fotografo botanico, molto legato a questi luoghi e alle loro bellezze naturali. Collaborò con grande impegno personale anche a vari progetti regionali, sia di censimento che di conservazione dei semi della flora spontanea. La Banca dei semi della Lombardia, operante presso l'Università di Pavia, contiene molti dei semi da lui raccolti e qui inviati durante vari anni di attiva collaborazione.
I PROGETTI CHE HANNO RESO POSSIBILE LA REALIZZAZIONE DEL PERCORSO BOTANICO
Il percorso botanico è stato realizzato nell'ambito del progetto: "Intervento di miglioramento e riqualificazione ambientale del corridoio ecologico Val Fabiòlo - Val Masino", proposto dal Parco Regionale delle Orobie valtellinesi, dal Comune di Forcola, dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno e cofinanziato da Regione Lombardia. Il progetto ha l'obbiettivo di migliorare e riqualificare l'ambiente naturale e seminaturale del corridoio ecologico tra il Parco delle Orobie valtellinesi e le aree protette della Val Masino per garantire un collegamento tra due delle più belle ed importanti aree naturali della Provincia di Sondrio.Le piante impiegate per l'allestimento delle aiuole lungo il sentiero botanico sono state prodotte nell'ambito del progetto “Mitigazione degli effetti del cambiamento climatico sulla flora lombarda e del Piemonte nord orientale attraverso progetti pilota di reintroduzione” che vede coinvolti il Parco del Monte Barro (Centro Flora Autoctona) e l'Università degli Studi di Pavia, ed è stato reso possibile dal cofinanziamento di Fondazione Cariplo.
Tale progetto ha come obbiettivi:
- la conservazione attiva mediante azioni di rafforzamento e di reintroduzione di specie estinte o a rischio di estinzione;
- l'educazione e la sensibilizzazione del pubblico alla conservazione e salvaguardia della biodiversità vegetale mediante percorsi botanici, e display garden, realizzati presso il Parco del Monte Barro (Galbiate LC), nel Parco del Ticino (Geraci, Motta Visconti PV) e in Alta Valtellina (Val Dosdè, Valdidentro, SO).
© Franco Angelini, Simone Pedrini, Pierfranco Arrigoni.